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Linguistica

Direzione scientifica: Sarah Dessì Schmid (Tubinga), Daniela Marzo (Friburgo)

La polifunzionalità e l’onnipervasività della nozione di categoria negli attuali studi linguistici rinvia a un dibattito – vivace e complesso – che invita i partecipanti ai lavori della sezione a toccare diversi piani della riflessione linguistica: quello della definizione della nozione di categoria stessa, della modellizzazione teorica dei processi di categorizzazione, quello linguistico-storico (esterno e interno), così come quello del sistema e della variazione linguistica. Un ruolo di primo piano ha assunto la discussione della questione dei limiti (più o meno definiti o sfumati) delle categorie (concettuali e linguistiche), ovvero dell’appartenenza di un determinato individuo a una determinata categoria; una discussione che, contro la concezione classica (aristotelica) della nozione di categoria, si è sviluppata in particolare (ma non solo) nell’ambito della linguistica cognitiva.

La sezione di linguistica intende, dunque, dedicarsi all’analisi e alla discussione dei molteplici fenomeni e processi legati alla nozione di ‘categoria’ ovvero a quella di ‘categorizzazione’ nei differenti ambiti della ricerca attuale, sia in prospettiva sincronica che diacronica.

Come possibile spunto possono essere considerati i seguenti ambiti tematici:

  1. Statuto della/e categoria/e
  • Definizione della nozione di ‘categoria’ (concezione tradizionale, linguistica strutturalista, linguistica generativa, linguistica cognitiva, …)
  • Relazione tra categoria/e, linguaggio e facoltà cognitive
  • Relazione tra categoria/e e (sotto)discipline linguistiche: semantica, pragmatica, morfologia (flessione e formazione delle parole), lessicologia, sintassi, dialettologia, sociologia, grammaticografia, lessicografia…
  • Problemi di delimitazione categoriale nell’analisi dei fenomeni linguistici (polisemia vs. omonimia, flessione vs. formazione delle parole, aggettivo vs. avverbio…)

2. Categorie quali entità

  • Categorie lessicali (o parti del discorso): nome, pronome, aggettivo, articolo, verbo, avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione…
  • Categorie grammaticali (o morfologiche): tempo, aspetto, modo, persona, numero, genere…
  • Categorie sintattiche: soggetto, oggetto…
  • Categorie semantiche: agente, paziente, strumento…

3. Categorie e processualità

  • Categorie nella/della acquisizione linguistica (nelle/delle varietà d’apprendimento)
  • Categorie e il loro ruolo nella concettualizzazione
  • Grammaticalizzazione, rianalisi e (ri)motivazione come processi di (ri)catego­rizza­zione
  • Formazione delle parole ‘ricategorizzante’ (conversione, suffissazione, formazioni parasintetiche …)
  • Fenomeni di convergenza linguistica
  • (Ri)categorizzazioni della linguistica storica (epoche, scuole, autori, opere, modelli di lingua, categorie e norma/e linguistica/che)
  • (Ri)categorizzazioni della linguistica sistematica e variazionale (modelli di categorizzazione dei rapporti tra lingua/e, dialetto/i e società/gruppi sociali)

4. Categorie e la loro interazione

  • Metafora e metonimia
  • Lingua parlata e linguaggio del corpo
  • Sincronia e diacronia
  • Morfologia e sintassi